Milano, Galleria Correnti 2005


Ombra e colore

Testo di Giuliana Fresco

Nell’esposizione milanese si evidenziano in particolare la maturità e l’evoluzione del lavoro di Giuliana Fresco, che si esprime in un alternarsi e compenetrarsi di ombre e colore. Commenta la curatrice Dominique Stella: “Giuliana Fresco gioca al limite dell’astrazione senza mai abbandonare la forma che diventa ombra, fantasma rivelato da tinteforti che costruiscono una geometria fluida”. In effetti la costruzione frammentata costituisce la base dello sviluppo dei suoi lavori pittorici. Ed è l’artista stessa a spiegare come questa struttura sia la sua impronta personale: “Il frammento si confà al mio modo di dipingere e di costruire a ‘pezzi’ una visione. Una specie di puzzle di elementi figurativi e astratti”. E prosegue “Credo che un dipinto (con qualunque mezzo sia eseguito) debba trovare un suo equilibrio di piani e colori che funzionano tra di loro più che rappresentare logicamente qualcosa. Alla fine è sempre un viaggio a sorpresa. Si sa dove si parte, ma non dove si arriva”.

Il suo stile appartiene alle correnti attuali di pittura che si sono sviluppate partendo dall’Inghilterra, tra “Bad Painting” ed espressionismo figurativo, come nelle opere dell’artista Cecily Brown, protagonista della nuova pittura inglese. Niente di casuale in quest’avvicinamento, quando si ricorda che Giuliana Fresco vive gran parte dell’anno a Londra e ha quindi saputo cogliere tutti gli elementi di un’attualità internazionale, che ritroviamo in Italia specialmente nella giovane generazione.

L’originalità del lavoro di Giuliana Fresco risiede anche nell’utilizzo dei colori, che l’artista compone in maniera vivace e brillante, sempre con armonia, giocando su tematiche eterne, risalendo talvolta alla tradizione pittorica del XV secolo, talaltra ai maestri del primo novecento come Cezanne, che la pittrice ama citare: “Quando il colore raggiunge la sua massima ricchezza, allora la forma raggiunge la sua pienezza”. Questa frase del maestro francese illustra perfettamente la ricerca di Giuliana Fresco.