Rivoli, Torino, Palazzo Del Piozzo 2009
Dipingere lo spazio
Testo di Martina Corgnati
Da molti anni Giuliana Fresco coltiva una forma dell’immagine piuttosto rarefatta, dilatata, aperta, quasi scomposta perché lo spazio possa insinuarsi in mezzo e perché, quindi, dal tema dell’immagine ci si possa immergere in quello più vago e comprensivo dell’immaginazione.
Il suo lungo, consapevole e sorvegliato itinerario pittorico potrebbe essere tutto descritto come una meditata alternanza fra libertà autoreferenziale del gesto pittorico e della esuberanza cromatica e un bisogno di significazione che assume qualche volta complessità addirittura narrative. Un itinerario molto autonomo e personale ma sempre sensibile al contesto dell’arte presente, attento alle novità di linguaggio ma comunque immerso e radicato senza rimpianti o perplessità nell’esperienza fondante e inesauribile della pittura.
La mostra di Rivoli per Giuliana Fresco è un ritorno e insieme un’avventura del tutto nuova: ritorno a Torino a qualche anno di distanza dalla personale nelle sale storiche di palazzo Bricherasio, e avventura per l’incontro con Filippo Juvarra e con il sentimento dello spazio barocco, veicolato dallo straordinario progetto su scala ambientale che collega idealmente il Castello di Rivoli con la basilica di Superga. Giuliana Fresco rende omaggio a Juvarra in un grande dittico affrontato, che stringe lo spettatore in una specie di abbraccio visivo, oltre che in molti studi su carta.
Una novità di questa mostra sono anche le grandi tele non intelaiate, alla “support-surface”, leggerissime e sospese negli eleganti ambienti settecenteschi del Palazzo del Piozzo, a dialogare con gli stucchi e affreschi. Nell’insieme verranno esposte circa 100 opere, fra tele, teleri e carte, in un allestimento che contempla installazioni site specific diverse per ogni diverso ambiente, pensate in armonia con le caratteristiche architettoniche dello spazio. Oltre ai molti pezzi nuovi, realizzati apposta per l’occasione, verranno proposti alcuni pezzi di serie pittoriche precedenti, come le Nascite, (Steps One-Nine), Conversation Pieces.